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Sigaretta elettronica e “vapore passivo”: un nuovo studio esclude i rischi

10 Gennaio 2014 in Salute
Il Roswell Park Cancer Institute di New York

La sigaretta elettronica non nuoce alla salute del vicino. Non emette sostanze tossiche e le tracce di nicotina nell’ambiente, peraltro estremamente volatili, sono 10 volte meno rispetto a quelle rilasciate dalle sigarette di tabacco. La conferma arriva da un nuovo studio scientifico condotto dal Roswell Park Cancer Institute di Buffalo, negli Stati Uniti, e pubblicato su Nicotine and Tobacco Research, una delle riviste più attendibili nel campo della ricerca sugli effetti del fumo.

Risposta diretta e senza appello alla diffusione di notizie, spesso non verificate, sui potenziali effetti dannosi del vaping di seconda mano, quello che verrebbe assorbito dai polmoni altrui se si fuma in un ambiente chiuso. Per non parlare dell’allarme infondato sul cosiddetto “fumo di terza mano”: con le e-cig non esiste, con le sigarette tradizionali è il “regalo” cancerogeno che i fumatori fanno a bambini, estranei e persino agli animali. Con le sigarette di tabacco, “rollate” o meno, c’è un “effetto vulcano”:  particolato e altre sostanze velenose si depositano su tappeti e divani a portata di mano per i più piccoli, ma anche per cani e gatti.

I ricercatori, guidati da Mark J. Travers dell’Ateneo americano e da Andrzej Sobczak dell’Institute of Occupational and Environmental Health, in Polonia, hanno voluto vederci chiaro mettendo a confronto il vapore di sigarette senza tabacco, le elettroniche, con le sigarette tradizionali che avesse gli stessi livelli di nicotina all’origine. La sperimentazione è stata condotta includendo la rilevazione di monossido di carbonio, nicotina e 11 composti volatili (VOC) potenzialmente dannosi per la salute come benzene, toluene, clorobenzene, etilbenzene, xilene, stirene, naftalene, 1,2-diclorobenzene, 1,3-diclorbenzene, 1,4-diclorobenzene. Le emissioni sono state rilasciate in una camera stagna, che simulasse un ambiente-tipo come un salotto, una camera d’albergo o una sala d’attesa, adoperando due metodi: emissioni prodotte da una macchina ed emissioni prodotte dall’uomo.

I risultati sono chiari. La sigaretta elettronica non rilascia nell’ambiente alcuna sostanza tossica di combustione, di quelle che fanno tremare e fanno venire il cancro anche a chi non fuma. I livelli di nicotina sono, invece, 10 volte inferiori a quello delle sigarette di tabacco. Per la precisione, spiega lo studio, “le concentrazioni ambientali di nicotina emesse con diverse marche di e-sigarette varia tra 0,82 e 6,23 mg per metro cubo. La concentrazione media di nicotina – continua la ricerca – derivante dal fumare sigarette di tabacco è 10 volte superiore”.

In conclusione, lo studio ha dimostrato che le sigarette elettroniche possono essere “una fonte di esposizione secondaria alla nicotina, ma non di derivati tossici della combustione”.


Di Cosimo Colasanto

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