Il sito italiano sul mondo delle sigarette elettroniche

“Le tasse spingono il mercato nero, ma noi continuiamo a innovare”. Intervista a Umberto Roccatti (AD Puff)

5 Agosto 2013 in NotizieProdotti e novità
Umberto Roccatti, amministratore delegato Puff (a sinistra)

I rischi della maxi-tassazione gravano prima di tutto sui consumatori e la ricerca di maggiore sicurezza rischia di essere un boomerang se spingerà i vapers sul mercato nero. Umberto Roccatti, ad di Puff Cigarette, ha le idee chiare, ma è ottimista sul futuro della “rivoluzione e-cig”, sicuro che “il consumatore continuerà a fare scelte di qualità e la nostra rete non avrà un grande contraccolpo”, e annuncia nuovi prodotti per i 200 store italiani.

La prima domanda non può essere diversa. Una raffica di tasse sta per abbattersi sulla sigaretta elettronica. Che futuro vede per il settore?

É palese che un incremento del 58,5% dei prezzi genererà un’inevitabile diminuzione delle vendite, alimentando in modo esponenziale il mercato nero a discapito della qualità e della sicurezza del consumatore. Inoltre favorirà il commercio via internet dall’estero, penalizzando ulteriormente le aziende come la nostra che tanto hanno investito, direttamente e attraverso i singoli affiliati della catena. Tuttavia, riteniamo che il consumatore continuerà a fare scelte di qualità e la nostra rete non avrà un grande contraccolpo.

Non vi siete pentiti, come protagonisti del mercato, di non aver chiesto una regolamentazione del settore prima di queste settimane?

L’abbiamo chiesto e richiesto costantemente per oltre 1 anno. Il vero problema è che il parlamento vuole tassare, non regolamentare il settore, a scapito delle aziende e dei consumatori.

Prima delle tasse, ci sono state le inchieste sui rischi per la salute. Forse i consumatori sono un po’ confusi?

C’è stata molta disinformazione: ci sono ormai decine di studi e ricerche sulla sigaretta elettronica. Luminari del calibro di Veronesi e Tirelli si sono adoperati in dichiarazioni a favore. L’Università di Catania ha verificato l’efficacia della e-cig; l’Università di Napoli ha verificato come l’assorbimento di nicotina sia minore di una sigaretta tradizionale; la Clarkson University ha dimostrato che non esiste “vapore passivo”.

Pochi parlano di formazione degli operatori e dei franchisor. Avete sviluppato progetti in questo senso?

La formazione è alla base del successo della rete Puff. Noi abbiamo approntato un vero e proprio “metodo”, per accompagnare in modo naturale e stabile il consumatore nel passaggio dal fumo tradizionale a quello elettronico. Ciascun neo affiliato partecipa ad un corso di formazione di 3 giorni e successivamente ad un affiancamento in negozi già operativi di almeno 2 giorni.

Continueranno le aperture oppure adesso è un momento in cui stare a guardare?

In Italia siamo già ben coperti con oltre 200 negozi: sicuramente questa è una fase di attesa per gli imprenditori che si vogliono affacciare sul mercato.

Quali sono le prospettive di crescita all’estero?

La Puff è leader nel retail in Europa. Siamo presenti con oltre 80 negozi in Spagna, Francia, Olanda, Malta, Romania. A settembre apriremo in Germania e Slovenia e stiamo aprendo la distribuzione a tutti i paesi balcanici. E oseremo anche in Cina.

Puff si sta distinguendo per il lancio di nuovi prodotti, come la nuova Avatar. Quali sono i punti di forza di questa e-cig e quali altre sorprese ci riserverà in futuro l’azienda? Cosa chiede il mercato e cosa chiedono i vapers?

La sigaretta elettronica permette di esprimere la propria personalità: permette di accedere ad un mondo di aromi, sapori, forme e colori che con la sigaretta tradizionale erano preclusi. Siamo sempre alla ricerca di nuove tecnologie e design: su quest’ultimo punto abbiamo iniziato una fruttuosa collaborazione con lo studio Pino Spagnolo, che ha interamente disegnato l’Avatar 2.
Inoltre, la gamma di aromi svapabili si arricchisce ogni mese di novità sempre più sofisticate.

Con la nuova Avatar inizia ad aprirsi una vera fase di distinzione dal punto di vista del design, pensa che altri Brand percorreranno la stessa strada?

Penso di sì: ad una fase di prodotti omologati, le aziende leader stanno reagendo con una diversificazione di prodotto che, ottimizzando sicurezza e prestazioni, siano anche esteticamente piacevoli.

Oltre ai due modelli in commercio ne sono previsti altri, magari un Big Battery?

L’”X1” in commercio nei prossimi giorni, sarà la prima sigaretta realizzata interamente in alluminio riciclato e serigrafia in ceramica. Ci saranno non solo big battery ma anche “mini”: Puff intende offrire soluzioni globali al fumo elettronico, purché si rispettino le regole ed i prodotti siano certificabili in Italia con marchio CE emesso da laboratori accreditati.


Di Cosimo Colasanto

Commenta l'articolo